__The Hobos__le origini | ||
Questo è il leggendario 'morone',
lo splendido albero di gelso radicato da almeno duecento anni nei pressi
del confine fra Albiate e Carate Brianza in località
- chiamiamola
'go there' per dare una parvenza di segretezza e mistero -, alla cui ombra
si formarono ufficialmente in due pomeriggi d'estate, con una chitarra classica
che ancora nessuno sapeva suonare e con un fustino di detersivo e due flaconi
di shampo con del riso dentro usati a mo'di
rhythm machines, gli
Hobos. Ancora non avevano tale nome, proposto loro in seguito da Marco M., il primo tastierista del gruppo, ma da quel momento e senza esitazione fu accolto con entusiasmo da tutti, poiché sintetizzava in un solo lemma quella che era l'anima randagia e sempre in cerca di risposte ai propri perché di giovani rabbiosi e insoddisfatti, desiderosi di contestare con la musica le stridenti contraddizioni di un mondo che era anche il loro ma che per causa dell'uomo, specialmente di alcuni ben noti uomini, sapeva fare già allora ben schifo |